ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI

Sezione Calabria

In Calabria. Studi, Restauri e Valorizzazione: Quale Futuro

L’Istituto Italiano dei Castelli celebra in questo anno il sessantesimo anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1964 ad opera dello studioso Arch. Pietro Gazzola, Soprintendente con incarichi in varie regioni d’Italia. Gazzola fu l’ispiratore del documento con le direttive sul restauro e la conservazione delle opere d’arte noto come Carta di Venezia, dalla città in cui nel 1964 fu discusso e approvato nell’ambito del Congresso Internazionale degli Architetti e Tecnici dei Monumenti. L’Istituto fu creato come emanazione del Burgen Institut con sede in Olanda, entrambi si fusero nel 1991 in Europa Nostra, l’associazione dell’Unione Europea patrocinata dall’UNESCO. Fu eretto a Ente Morale e riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali nel 1991 quando acquisì la personalità giuridica, dal 2001 è una ONLUS e presto entrerà a far parte degli Enti del Terzo Settore quale Associazione di Promozione Sociale. La mission dell’Istituto è quella di perseguire lo studio storico, architettonico e artistico dei castelli e dei manufatti fortificati, la loro salvaguardia, la conservazione e l’inserimento nel ciclo attivo della vita contemporanea, con la sensibilizzazione scientifica e turistica dell’opinione pubblica.

Suddiviso in 19 sezioni regionali e con un Consiglio scientifico l’Istituto si appresta alla celebrazione del 60° realizzando, nell’ambito delle Giornate Nazionali dei Castelli, manifestazioni sui singoli territori e concludendo con una celebrazione nazionale che si terrà a Castel Sant’Angelo. La Sezione Calabria, creata nel 1968, ha organizzato pertanto a Vibo Valentia un Convegno che si terrà l’11 maggio 2024 presso la sala Convegni dell’Hotel 501, che prevede la mattina successiva la visita del Castello Svevo e del Museo archeologico nazionale Vito Capialbi in esso contenuto.

Il Convegno, organizzato a cura della Prof. Arch. Francesca Martorano, già docente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria di Storia dell’Architettura e direttore del Dipartimento PAU, consigliere scientifico dell’Istituto, ha per titolo: In Calabria. Studi, Restauri e Valorizzazione: quale futuro? Si articola in due sessioni; gli interventi della prima introdurranno al quadro aggiornato, distinto cronologicamente, delle fortificazioni in Calabria e alle funzioni non solo difensive attuate dai castelli, seguite da riflessioni sugli interventi di scavo archeologico, efficace supporto alla conoscenza, e da esempi corretti di recupero e di restauro delle strutture. Nella seconda sessione si parlerà delle linee di indirizzo che il Ministero della Cultura ha elaborato per affiancare alla tutela la fruizione dei beni architettonici, cui seguirà una tavola rotonda, centrata su valorizzazione e riuso, alla quale interverranno specialisti del restauro, responsabili della gestione di castelli e l’AD di Civita-Mostre e Musei SpA, società impegnata nella promozione culturale.

Le presentazioni saranno supportate da Power Point illustrati. A moderare è chiamato il Dott. Arcangelo Badolati, prestigiosa firma della Gazzetta del Sud. Il Convegno è coordinato dal Presidente della Sezione Calabria dell’Istituto Italiano dei Castelli Dott. Domenico Zerbi e dalla Prof. Marilisa Morrone, archeologo componente del Direttivo. Tra i saluti istituzionali, per il MiC: il Direttore Regionale dei Musei Calabria, il Soprintendente ABAP per Reggio – Vibo, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale Vito Capialbi. Ad introdurre l’evento il Dott. Domenico Zerbi, Vice Presidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli.